Patriota italiano. Mazziniano, membro della Giovine Italia (1832), avvocato
presso il Tribunale della Rota (1845), fu sostituto del ministro della Giustizia
G. Lazzarini durante la Repubblica romana (1849). Arrestato nel 1853,
subì il carcere per 18 anni a Roma rifiutando la grazia del pontefice.
Dopo la liberazione diresse la "Roma del popolo" e, dal 1882 al 1885, fu gran
maestro della Massoneria italiana (Bologna 1812 - Terni 1888).